Nuova ricerca rivela che il Consumismo Consapevole manterrà la sostenibilità una priorità per le aziende
- Il 61% dei consumatori si aspetta che i brand di cui acquista i prodotti adottino delle chiare pratiche legate alla sostenibilità
- La customer experience/customer satisfaction è il dato principale utilizzato dalle aziende (58%) per misurare il ritorno dagli investimenti sulla sostenibilità
- Due terzi delle aziende in UK cerca di misurare l’impatto delle proprie strategie legate alla sostenibilità
- La sostenibilità resta un fattore prioritario per le aziende anche nell’era post Covid-19
Una ricerca effettuata dal leader del packaging Smurfit Kappa nel Regno Unito ha fornito interessanti informazioni su come il consumismo consapevole continua a guidare il bisogno di inserire la sostenibilità nelle attività operative delle aziende. A fronte della domanda in crescita per una maggiore trasparenza sulle pratiche riferite alla sostenibilità tra le nuove generazioni di consumatori, la ricerca evidenzia anche come due terzi delle aziende si sforzino di misurare l’impatto finale delle loro strategie sostenibili.
La ricerca dal titolo Equilibrio fra sostenibilità e redditività, condotta tra gennaio e marzo 2020 da Longitude, divisione del Financial Times, ha intervistato 200 dirigenti e senior executives d’azienda e 1500 consumatori in Gran Bretagna, analizzando la loro visione sulla sostenibilità e su come si stanno muovendo per creare un futuro più sostenibile.
L’effetto sul Consumatore
La ricerca evidenzia che il 61% dei consumatori si aspetta che i marchi di cui acquistano i prodotti abbiano messo in campo chiare pratiche di sostenibilità. Mentre il 65% dei consumatori sostiene che il prezzo è ancora un fattore chiave nelle decisioni di acquisto, più della metà afferma di aver comprato nei sei mesi precedenti un prodotto proprio perché aveva un packaging riutilizzabile o biodegradabile e il 56% sostiene di aver pagato di più per un prodotto o un servizio realizzato in modo sostenibile.
Commentando la ricerca, Steven Stoffer, Vice President Sostenibilità e Sviluppo di Smurfit Kappa Group, dice: “In passato, la sostenibilità era considerata piuttosto come un tema corporate, oggi invece il programma sulla sostenibilità è dettato dai consumatori. La ricerca è stata condotta poco prima della pandemia, ma stiamo vedendo che questi trend avranno un seguito appena le nostre attività riprenderanno.
“Prima della pandemia, la richiesta di prodotti realizzati in modo etico e sostenibile era in crescita e una recente ricerca condotta negli Stati Uniti evidenzia che il Covid-19 non ha ridotto la domanda dei consumatori per questo tipo di beni.”
La forza trainante del consumismo consapevole trova riscontro nella ricerca: il 63% delle aziende afferma che il loro orientamento verso la sostenibilità è guidata dal cliente e metà conferma che una maggior consapevolezza da parte del cliente (e del consumatore) degli effetti derivanti dalle pratiche di sostenibilità sia maggiormente vantaggiosa sul lungo periodo.
La ricerca evidenzia anche come il 69% dei consumatori fatichi a identificare le pratiche di sostenibilità implementate dai brand.
“Questo dato evidenzia che esiste un gap di conoscenza tra il brand e il consumatore e fa emergere la responsabilità da parte delle aziende di comunicare meglio le sue azioni nel campo della sostenibilità. In generale, è necessaria una maggiore formazione verso il cliente e se le aziende riescono a farlo correttamente, la relazione azienda/cliente ne esce rafforzata in modo rilevante” aggiunge Stoffer.
La sostenibilità e i vantaggi finanziari
Una migliore customer experience/customer satisfaction è il dato principale utilizzato dalle aziende nel Regno Unito (58%) per misurare il ritorno degli investimenti legati alla sostenibilità. Tuttavia, la ricerca su Equilibrio fra sostenibilità e redditività, evidenzia che solo il 18% delle aziende stanno attualmente misurando i loro piani di sostenibilità e 4 aziende su 10 ammettono che la misurazione è l’ostacolo principale per implementare le pratiche di sostenibilità.
La ricerca mostra anche che per l’82% dei dirigenti intervistati la sostenibilità è un investimento a lungo termine piuttosto che un costo. Questo cambia totalmente le regole dei report finanziari in quasi tre quarti delle aziende intervistate, ma meno della metà ha la capacità di legare la sostenibilità ai risultati finanziari.
Ken Bowles, Chief Financial Officer di Smurfit Kappa, dice: “Entrando in un periodo di incertezza economica, tutti gli sforzi delle aziende sono indirizzati alla ripresa e sono focalizzati sulla ricostruzione dopo che le restrizioni dettate dalle esigenze di salute pubblica saranno allentate. Come abbiamo imparato dai precedenti periodi di recessione, i responsabili delle aziende devono avere anche un occhio sugli scenari futuri, dove la sostenibilità sarà un pilastro fondamentale nelle strategie aziendali visto che i problemi legati al clima rimarranno anche nell’era post-Covid-19. La ricerca evidenzia ora più che mai la necessità di creare un ambiente dove il business e le pratiche legate alla sostenibilità riescono a convivere senza la pressione di costi aggiuntivi.
“Ciò richiederà un dialogo “multi-stakeholder” tra industria, governo, organismi di regolamentazione e rappresentanti dei consumatori per garantire un approccio collettivo e un approccio finanziario alla sostenibilità più accessibile.
“Smurfit Kappa pubblica ogni anno l’avanzamento nel raggiungimento degli obiettivi a lungo termine sul Report di Sviluppo Sostenibile che presenta in modo trasparente il nostro commitment attraverso azioni reali. Il Gruppo ha definito obiettivi ambiziosi in cinque aree principali – gestione delle foreste, risorse idriche, cambiamenti climatici, lotta agli sprechi, persone - in cui può fare la differenza” aggiunge Bowles.
“Negli ultimi decenni abbiamo implementato progetti che mettono soddisfano sia i requisiti di sostenibilità che di ritorno finanziario, come ad esempio la revisione della cartiera di Townsend Hook nel Kent che ha aumentato la capacità del 3% riducendo del 15% il consumo di energia. L’energia usata per tonnellata è diminuita del 18%. Da quando abbiamo iniziato a presentare il nostro Report nel 2007, il nostro approccio è rendere le nostre azioni legate alla sostenibilità misurabili, trasparenti e tangibili per i nostri stakeholders.”
La sostenibilità è qui per restare
La crescente consapevolezza sociale e ambientale sta facendo aumentare nelle aziende la pressione per giocare un ruolo nel ridurre l’impatto sui cambiamenti climatici e sugli sprechi. La ricerca mostra che il 72% delle aziende vede la sostenibilità come un trend di lunga durata.
Tony Smurfit, CEO di Smurfit Kappa Group, dice: “In questi mesi in tutto il mondo abbiamo affrontato una delle più grandi sfide per la nostra salute e la nostra vita, ma il cambiamento climatico e la sostenibilità resteranno le sfide esistenziali della nostra epoca. Le persone si stanno rendendo conto che il tempo per affrontare il problema sta per scadere. Guardando al futuro la sostenibilità deve rimanere al centro dell’agenda delle aziende in tutto il mondo”.
La sostenibilità offre anche opportunità di crescita: l’83% delle aziende la definisce infatti come una leva da utilizzare per incrementare il proprio business.
“La sostenibilità è un catalizzatore per la crescita ma le aziende devono trovare un equilibrio tra le pratiche di sostenibilità e il profitto se vogliono assicurarsi il consenso a lungo termine degli stakeholder. Le aziende che percepiscono il valore di investire adesso sul lungo termine, saranno le aziende vincenti nel prossimo futuro” conclude Smurfit.
Maggiori risultati della ricerca sono disponibili nel report La sostenibilità cambia il panorama aziendale per sempre.