Smurfit Kappa Italia: il cartone tra libri e arte
Il cartone ondulato può essere un elemento di design. Lo dimostrano le creazioni realizzate dallo stabilimento Smurfit Kappa Italia di Mantova, protagoniste durante il Fuorisalone di Milano dal 4 settembre al 2 ottobre alla Libreria 121+ di Corraini Edizioni in via Savona.
Qui l’artista catalano Martì Guixé presenta il progetto “Zero Digital” a dimostrare come i libri nelle nostre case siano parte dello spazio che gira intorno a noi, quasi come fossero mobili. I progettisti Smurfit Kappa hanno supportato il designer nella realizzazione di tavoli e pareti ma soprattutto di 13 libri in cartone bianco, alcuni alti anche 2metri e mezzo, per dare l’idea al visitatore di entrare direttamente nelle pagine di un volume dentro un disegno o uno schizzo in tre dimensioni.
Guixé si è affermato nel settore dell’arte e del design grazie ai lavori realizzati per aziende come Camper, Chupa-Chups e Desigual e ha esposto al MoMA di New York, al Design Museum di Londra e al Centre Pompidou di Parigi.
Nello stesso periodo, dall’8 al 12 settembre, a Mantova, Smurfit Kappa Italia contribuisce alla realizzazione del Festivaletteratura, grazie alla fornitura di mobili – tavoli, sgabelli, scaffali – e di vari allestimenti per i numerosi laboratori in programma, oltre a tutta la segnaletica della kermesse letteraria.
“Siamo molto orgogliosi di poter essere presenti a due eventi culturali così importanti come Festivaletteratura di Mantova e Fuorisalone di Milano – commenta Gianluca Castellini, Ceo di Smurfit Kappa Italia –. Non solo per la rilevanza internazionale delle iniziative, ma soprattutto per la possibilità di mostrare al pubblico le potenzialità di un materiale semplice come il cartone ondulato. Versatile, flessibile ma nello stesso tempo resistente, si presta a interpretazioni artistiche senza mai dimenticare le sue proprietà più importanti: essere sostenibile al 100%, biodegradabile e riutilizzabile. Un messaggio che lanciamo soprattutto ai giovani, perché saranno loro i custodi del pianeta di domani e non abbiamo un Pianeta B. Con le nostre creazioni vogliamo dimostrare che è ancora possibile trovare una alternativa. Ne è un esempio il nostro progetto Better Planet Packaging, l’iniziativa che definisce un nuovo futuro degli imballaggi dove si integrano competenze, creatività e sostenibilità per un mondo più green”.